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Le attività

LE ATTIVITÀ

Permacultura

Il rifugio ecologico Bioloco, situato su un terreno di 25 ettari nel sud della Sardegna, è un esempio impressionante dell’applicazione pratica della permacultura. In un paesaggio collinare, a circa 6 km dal mare, il potenziale originario della natura viene ripristinato attraverso interventi mirati e sostenibili. Basandosi sui dodici principi della permacultura di David Holmgren – dall’“osservare e interagire” alla “risposta creativa ai cambiamenti” – si creano cicli naturali e duraturi che proteggono l’ecosistema dalla devastazione.

Al centro c’è la Food Forest, dove gli uliveti tradizionali vengono trasformati in una rete vivente di antiche varietà di frutta e verdura. Sono state create centinaia di swales, sponges e un sistema di keyline lungo più chilometri per immagazzinare efficacemente l’acqua piovana e convogliarla in modo mirato nel terreno. In questo modo l’ecosistema, minacciato dalla siccità, viene protetto dall’inaridimento e viene introdotta nuova vita. Terrazzamenti in pietra locale, microzone con materiale organico e l’uso di energia solare per l’approvvigionamento idrico completano questa spina dorsale del progetto.

L’attuazione di queste misure richiede che ogni intervento sia adattato alle circostanze specifiche. Qui si rinuncia consapevolmente alle risorse esterne e si lavora con materiali da costruzione naturali come l’argilla. Questo approccio agile e orientato ai processi consente continui adattamenti e ottimizza il rendimento del sistema a lungo termine. Bioloco dimostra in modo impressionante come la permacultura crei uno spazio rigenerativo in cui l’uomo non consuma la natura, ma entra in uno scambio rispettoso e creativo con essa – un luogo in cui sostenibilità e qualità della vita vanno di pari passo.

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Yoga

Lo yoga è più di una semplice attività fisica: è una filosofia di vita che armonizza corpo, mente e anima. Soprattutto nel Raja Yoga, il sentiero regale, l’attenzione è rivolta allo spazio interiore dell’esperienza. Non si tratta solo di asana, ma anche di meditazione, consapevolezza e autoriflessione, per allenare la mente e calmare il dialogo interiore. L’obiettivo è raggiungere uno stato di pura consapevolezza in cui i confini tra l’individuo e l’energia universale si dissolvono.

La filosofia Advaita fornisce il fondamento teorico, insegnando che l’apparente separazione tra sé e mondo è un’illusione. In verità, tutto è espressione di un unico essere indiviso. Questa consapevolezza invita a superare la percezione dualistica di sé e degli altri e ad ancorarsi alla profonda connessione con tutto: così lo yoga diventa un percorso di conoscenza di sé e di libertà interiore.

Nella cultura occidentale moderna, lo yoga è spesso commercializzato principalmente come mezzo per la forma fisica e la riduzione dello stress, mettendo in secondo piano la sua profondità spirituale e il suo background filosofico. Di conseguenza, il potenziale olistico della pratica rimane spesso inutilizzato e si perde il senso di una connessione più profonda tra corpo, mente e cosmo.

Una vita semplice nella e con la natura può aiutare a ritrovare il vero spirito dello yoga. L’esperienza diretta degli elementi naturali – che sia nella quiete del bosco, accanto a un ruscello gorgogliante o sotto il cielo aperto – invita la mente a staccarsi dalle distrazioni superficiali. In questo ambiente autentico si crea uno spazio di calma e chiarezza che permette di sperimentare direttamente l’unità non duale di tutte le cose e quindi di accedere alla saggezza originaria dello yoga, che può portare a una trasformazione profonda ben oltre gli esercizi fisici.

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Somatics

In Bioloco, corpo, mente e natura si fondono in un’esperienza unica di scoperta di sé. Approcci innovativi come l’esperienza somatica, la gestione di traumi e stress, l’embodiment, la movement culture, l’osteopatia e le moderne tecniche acquatiche (Watsu, Aguahara, applicazioni osteopatiche in acqua) sono combinati armoniosamente per consentire cambiamenti profondi a livello fisico e mentale.

I metodi somatici promuovono la percezione e l’integrazione delle sensazioni corporee, sciolgono delicatamente i blocchi emotivi e i vecchi traumi. Le tecniche complementari per il trauma aiutano a trasformare in modo duraturo i modelli di stress bloccati, mentre l’embodiment rafforza la connessione tra l’esperienza interiore e il movimento esterno. Esercizi di consapevolezza aiutano i partecipanti ad ascoltare i segnali del proprio corpo e a condurre una vita più autentica e autodeterminata.

L’osteopatia agisce correggendo le posture scorrette e le tensioni muscolari causate da fattori legati allo stress, favorendo così il naturale processo di guarigione. Questo approccio viene ampliato in Bioloco con tecniche a base d’acqua: in una piscina riscaldata, che può essere regolata individualmente in base alla temperatura corporea, il Watsu e l’Aguahara consentono uno stato di quasi assenza di gravità, che crea un profondo rilassamento e un diverso accesso al proprio corpo. Le applicazioni osteopatiche in acqua favoriscono anche la circolazione sanguigna e sciolgono vecchi schemi di tensione, in modo che il prana possa nuovamente fluire liberamente.

Bioloco dispone anche di un’area yoga all’aperto di circa 100 mq e di un cerchio di pietre di 160 mq con una pavimentazione speciale per il lavoro sul corpo. Queste aree allenano l’equilibrio e la consapevolezza del corpo e consentono esercizi sicuri e personalizzati. La sinergia di questi diversi approcci crea uno spazio olistico in cui l’integrità fisica, emotiva e spirituale può essere vissuta. L’architettura naturale e il design sostenibile invitano a un’intensa autoriflessione, per una maggiore pace interiore, consapevolezza e gioia di vivere duratura, che va ben oltre il soggiorno.

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Detox

Nelle società post-industriali, la distruzione della natura è un problema grave che riguarda direttamente noi esseri umani. La civiltà si è allontanata dalla propria natura e ci ha ingannati distruggendo le basi vitali a lungo termine per una vita apparentemente più semplice. Oggi questo si manifesta nelle tossine nel corpo e nella mente: sostanze chimiche nel cibo e nell’aria, alimenti privi di energia, ambienti abitativi malsani, relazioni tossiche e disfunzionali, dipendenza dalla tecnologia e lo stress generale della vita moderna.

Un’inversione di tendenza richiede spesso una disintossicazione personale completa, delicata ed equilibrata, nonché un cambiamento radicale di rotta – non come prodotto, ma come processo di consapevolezza e assunzione di responsabilità personale, che porta a una nuova pratica di vita in cui non si creano più tossine. Un tale programma di disintossicazione può includere pulizie intestinali, l’uso di erbe medicinali, forme speciali di alimentazione ed esercizi di yoga (i cosiddetti kriya). Anche l’educazione su modelli tossici di comunicazione e di relazione, una pratica quotidiana di purificazione e il lavoro su convinzioni interiori e modelli di comportamento sono componenti importanti.

Inoltre, dovrebbero essere evitati veleni come il fumo, l’alcol, le droghe chimiche e molti farmaci allopatici. Anche fattori come l’esposizione alle radiazioni, posti letto inadeguati, muffe o parassiti animali possono influenzare negativamente lo stato di intossicazione. Con la crescente complessità del nostro mondo, le cause dell’avvelenamento devono essere analizzate con precisione. In definitiva, questo processo mira a trasformare il proprio stile di vita in modo che l’uomo possa vivere di nuovo in armonia con la natura e mantenere la propria salute in modo sostenibile.

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Nutrizione e cibo

Quando parliamo di nutrizione, parliamo di ciò che ci nutre. E quando parliamo di cibo, il tutto diventa ancora più chiaro: il cibo è un mezzo per vivere.

Quindi si tratta di nutrirsi per sentirsi vivi e vitali.

E con questo non intendo solo cibo e bevande, ma anche amore, aria e movimento. E se siamo onesti, ogni tanto abbiamo anche bisogno di un po’ di attenzione. Quindi, se me lo chiedi, tutto ciò che facciamo è in qualche modo una forma di nutrimento. Allo stesso modo, la connessione e la presenza umana possono essere intese come nutrimento.

Il cibo dovrebbe essere fresco e vivo. La vita nutre la vita. Oggi si ritiene che la bioelettricità del cibo sia ancora più importante del suo contenuto biochimico di minerali e vitamine. Ma tutto dipende dall’interazione complessiva. Da una terra impoverita, consumata e avvelenata da sostanze chimiche non si ottengono alimenti ricchi e vivi.

Non si tratta solo di cosa mangiamo, ma anche di come lo facciamo. Consumiamo consapevolmente il cibo, lentamente e con attenzione? Lo ingoiamo a forza? Proviamo gratitudine? Sappiamo da dove proviene il nostro cibo? Come prepariamo i pasti? In quale combinazione?

In Bioloco troverai un nuovo approccio al tema del cibo e della nutrizione. Qui sperimenterai una profonda trasformazione della tua comprensione di ciò che ti nutre e ti mantiene vivo nella tua vita, direttamente alla fonte della produzione.

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Corsi ed eventi

Durante tutto l’anno, a Bioloco vengono offerti workshop selezionati di qualità eccellente nei settori dell’edilizia ecologica, dell’agricoltura sostenibile (compresa la permacultura), dell’alimentazione, della salute, dello yoga, dell’autoconoscenza/autoresponsabilità, della danza e della musica. Se desiderate offrire un workshop a Bioloco, contattateci e inviateci la vostra esposizione, le date desiderate e i dati principali. Pernottamento per gruppi di massimo 12 persone.

Nuovi eventi sono attualmente in preparazione.

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Corsi ed eventi passati

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